I droni sono velivoli radiocomandati che hanno avuto negli ultimi anni una grandissima diffusione sia per scopri professioni sia a livello amatoriale. Al riguardo si era soliti suddividere i quadricotteri in due grandi categorie:
- SAPR (Sistema Aeromobile a pilotaggio remoto), ovvero quei velivoli che venivano utilizzati per scopi lavorativi;
- Aeromodelli, di proprietà dei semplici appassionati.
L’assicurazione era obbligatoria per i droni che appartenevano alla prima categoria. La polizza esisteva anche per gli hobbisti, ma era facoltativa. Con il nuovo regolamento dell’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, entrato in vigore il 15 dicembre 2019, le cose sono cambiate e i droni che presentano funzionalità per il volo automatico, tra cui le rotte GPS, devono essere assicurati. È quindi caduta la distinzione tra le due categorie e tutti i quadricotteri sono considerati SAPR. Inoltre, i piloti sono anche invitati a registrare il proprio apparecchio a chi di dovere.
Cosa dice la normativa
Questa nuova disposizione viene introdotta con l’articolo 32.1 del regolamento Enac, nel quale si afferma che “non è consentito condurre operazioni con un SAPR se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicurazione concernente la responsabilità verso terzi, adeguata allo scopo”. Vengono a cadere le differenze tra scopi ricreativi e lavorativi e per le dimensioni”. Gli unici a essere esclusi dall’assicurazione sono i droni giocattolo.
Assicurare un drone
L’obbligo di assicurare il drone richiede un investimento economico ma ha i suoi vantaggi, perché spesso i quadricotteri possono causare dei danni. Per questo motivo è vietato usare i droni nei centri abitati o vicino agli aeroporti. Basterebbe un piccolo errore per causare seri problemi ai possessori del drone. L’assicurazione appare, perciò, come un modo per tutelarsi da ogni eventuale problema. Per questo motivo è necessario procedere anche con l’assicurazione di un drone di 300 grammi.
Quali polizze esistono
Esistono varie tipologie di assicurazione per drone e anche le grandi come compagnie, come per esempio Unipol o Generali, hanno polizze dedicate ai quadricotteri. Il consiglio è di rivolgersi a degli esperti, per farsi indirizzare sulla polizza assicurativa migliore. Generalmente bisognerebbe scegliere quella di responsabilità civile.
Il costo dell’assicurazione di un drone
Come per le automobili, l’assicurazione per un drone presenta diverse variabili. In primis, il modello di drone di cui si è in possesso. Il premio necessario parte da alcune decine di euro fino ad arrivare a un massimale di 1 milione di euro. Certamente aiuta consultare agenzie diverse per trovare il compromesso migliore, considerando anche la franchigia.
Coperture accessorie
Per adempiere agli obblighi di legge è sufficiente la responsabilità civile. Ci sono però altre coperture definite accessorie, come la tutela legale, il furto o l’incendio. Tali coperture sono indicate soprattutto per chi usa a fini professionali il drone.
Dove sottoscrivere l’assicurazione per droni
L’entrata in vigore del nuovo regolamento ENAC, in attesa di quello europeo che doveva andare a regime nell’estate 2020 ma che per la pandemia del coronavirus è slittato, ha portato le compagnie assicurative a creare polizze ad hoc per chi usa i droni, con diverse soluzioni possibili. Assicurazioni ideali sia per il drone professionale sia per il drone hobbistico. Per trovare la soluzione più idonea è possibile, come detto rivolgersi a diverse agenzie assicurative, richiedendo dei preventivi. Molto utile si rivela la consultazioni dei siti online, attraverso i quali è possibile trovare soluzioni convenienti.